ASSISTENZA LEGALE

Dal momento in cui arrivi in Italia e in Europa, hai dei diritti fondamentali che sono sanciti da leggi internazionali, europee e italiane. Tra questi diritti ti segnaliamo i seguenti:

When you arrive in Italy and Europe, you have fundamental rights, which are enshrined in international law, European and Italian. Among these rights we will point out the following:

Lorsque vous arrivez en Italie et en Europe, vous avez des droits fondamentaux, qui sont consacrés par le droit international, européen et italien. Nous rappelons les principaux vos droits:

  1. hai diritto a non essere rimandato in uno Stato dove puoi essere oggetto di persecuzione e discriminazioni per motivi di razza, di sesso, di lingua, di cittadinanza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali o sociali (secondo la “Convenzione di Ginevra”);
  2. hai diritto in ogni caso a rimanere in Italia (e quindi a non essere espulso) se fai parte delle “categorie vulnerabili” (minorenni, donne in stato di gravidanza, persone con disabilità, vittime di gravi violenze psicologiche, fisiche o sessuali, vittime di tratta, o se sei genitore di un bimbo con meno di sei mesi di età);
  3. hai diritto all’assistenza medica di base e allo screening sanitario completo e gratuito; le donne, i minorenni e chi ha problemi fisici e/o psichici ha diritto ad un’assistenza specifica e gratuita;
  4. hai diritto a ricevere nella tua lingua di origine o in una lingua che comprendi le informazioni principali sulle procedure per chiedere asilo, sui tuoi diritti e sul luogo in cui ti trovi, il tempo di permanenza nella struttura di accoglienza in cui stai ed i mezzi di trasporto nella zona in cui vivi;
  5. hai diritto a poter comprendere quanto scritto in tutti i documenti che ti verranno consegnati e a rifiutarti di firmare se il documento non è scritto o non ti viene letto in una lingua che conosci;
  6. hai diritto ad avere copia scritta di tutti i documenti che ti vengono consegnati;
  7. hai diritto, se necessario, a chiedere il supporto di un avvocato e hai diritto ad avere tutela legale con il “gratuito patrocinio” (cioè senza spese a tuo carico);
  8. hai diritto alla tua libertà personale e a non subire violenze fisiche e/o verbali da parte delle forze dell’ordine e/o di altre persone;
  9. hai il diritto all’integrità familiare, cioè a poter restare sempre insieme ai tuoi parenti più vicini (padre, madre, fratello, sorella, marito, moglie, figli);
  10. se sei un minore non accompagnato hai diritto ad alloggiare in un luogo sicuro e ad avere un tutore.

La richiesta di asilo e protezione internazionale

Secondo le normative italiane ed europee attraverso la richiesta d’asilo è possibile ottenere un permesso di soggiorno. La richiesta di asilo può essere fatta da tutti/e e in qualsiasi momento.

Il richiedente protezione internazionale (o richiedente asilo) è una persona che ha presentato la richiesta ed è in attesa della decisione sul riconoscimento dello status di rifugiato o di altra forma di protezione. Secondo la Convenzione di Ginevra del 1951  puoi fare la richiesta di protezione internazionale (asilo politico) se hai subito o hai il timore di subire violenze, persecuzioni, minacce e, in generale, violazioni dei tuoi diritti fondamentali nel tuo Paese di origine per motivi legati ad appartenenza etnica, religione, nazionalità, appartenenza ad un gruppo sociale, opinione politica o se il tuo Paese è coinvolto in un conflitto armato internazionale o in un conflitto armato interno o se in caso di rientro nel tuo Paese rischi di essere condannato, ucciso o torturato o di subire in ogni caso un trattamento inumano o degradante.

Ricorda che è un diritto di tutti/e fare domanda di protezione internazionale (asilo politico) e puoi farla con la “manifestazione di volontà” cioè dicendo o scrivendo (in una lingua che conosci) che vuoi chiedere asilo politico

Se vieni fermato dalla polizia e sei appena arrivato, devi chiedere subito quali sono i tuoi diritti e chiedere un interprete, a prescindere da qualsiasi tipo di domanda e intimidazione, e dichiarare (preferibilmente in lingua inglese o francese) le tue generalità (nome/cognome/data/luogo di nascita) e il fatto che vuoi chiedere protezione internazionale (asilo politico).

Ricorda che la tua domanda di asilo non può MAI essere respinta dalla Questura.

Se ti impediscono di fare la domanda di asilo scrivi su un foglio le tue generalità, la data e la città dove di trovi e con caratteri grandi le parole: CHIEDO ASILO e la tua firma, e poi fai una foto a questo foglio e mandalo alle associazioni o ai tuoi contatti.

Dopo questa dichiarazione dovrai chiedere di contattare un avvocato ed un mediatore.

FORMALIZZI LA DOMANDA DI ASILO (MODELLO C3)

HAI UN PERMESSO DI SOGGIORNO TEMPORANEO COME RICHIEDENTE ASILO E PUOI LAVORARE DOPO 60 GIORNI

Prepararsi all’audizione della commissione territoriale

La tua richiesta verrà esaminata da un organo chiamato “Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale” che si trova di solito nella città o nella regione in cui ti trovi. E’ molto importante che ti prepari bene in vista dell’audizione, dovrai cercare di essere il più preciso e chiaro possibile. Un avvocato o un operatore legale del centro di accoglienza in cui ti trovi ti aiuteranno a scrivere la tua storia (chiamata “memoria”) e provvederanno ad inviarla alla Commissione Territoriale.

Qui di seguito ti diamo alcuni consigli su come preparare nella maniera migliore il colloquio che avrai presso la Commissione Territoriale:

1) devi dire il tuo Paese, la tua cittadinanza, la tua città di nascita e quella di residenza, gli anni di scuola, il lavoro e da chi era composta la tua famiglia di origine, se hai marito/moglie e se hai figli; la tua etnia, la tua religione e se appartieni a gruppi o partiti politici;

2) devi raccontare i motivi per cui sei dovuto fuggire e tutte le violenze che hai subito e i problemi che hai avuto (ad esempio prigione, torture, violenze, abusi, stupri, infibulazione o altre mutilazioni, denunce, minacce, costrizioni nella scelta del marito/moglie, della religione, del partito ecc…) e questo vale anche se ciò riguarda un tuo familiare;

3) quindi racconti la tua la fuga: i Paesi che hai attraversato, i mezzi di trasporto che hai utilizzato, quanto hai dovuto pagare, la prigionia, le torture e le minacce che hai subito nei Paesi che hai attraversato, i trafficanti e il pagamento per la traversata; successivamente devi specificare perchè non puoi tornare nel tuo Paese, i rischi concreti che corri, le leggi e/o le pratiche del tuo Paese che violano i tuoi diritti e le tue libertà e perchè non puoi chiedere aiuto alla polizia o ai familiari; ricordati di specificare anche se sei ancora in contatto con qualcuno nel tuo Paese di origine.

!!!!Se hai documenti che pensi che possano essere rilevanti ai fini dell’esito della Commissione (es. esami medici, relazione sanitaria e/o psicologica, documenti del tuo Paese) portali il giorno dell’audizione e consegnali alle autorità competenti durante l’intervista.

  1. Puoi chiedere di posticipare la data dell’audizione per motivi di salute che devono essere certificati dal medico;
  2. Puoi scegliere se essere intervistato da un solo membro della Commissione o da tutti i membri; puoi scegliere se essere intervistato solo da un membro del tuo stesso sesso;
  3. Puoi esprimerti nella tua lingua madre. E’ quindi un tuo diritto avere un interprete che parla la tua lingua madre. Se hai problemi di comprensione, comunicalo all’inizio dell’audizione (La Commissione potrà decidere di sospendere e di rinviare l’audizione);
  4. Nel caso in cui tu abbia un problema fisico o psicologico, durante l’audizione hai diritto a farti assistere da un operatore del centro di accoglienza dove vivi.

– quello che racconti durante l’audizione verrà trascritto su un documento che alla fine dell’intervista ti verrà chiesto di firmare. Chiedi la traduzione di tutto quello che è stato scritto per essere sicuro che ciò che hai raccontato sia stato trascritto correttamente.

– se non ti presenti all’audizione senza aver richiesto il rinvio, la Commissione deciderà lo stesso in base alla documentazione in suo possesso.

– se sei un minorenne, la Commissione ti ascolta solo in presenza di un genitore o di un tutore e potrebbe decidere di non chiamarti per l’audizione e decidere quindi solo in base alla documentazione in suo possesso.