Asma Lamrabet, medico e sociologa marocchina, direttrice del Centro Studi femminili in Islam, all’interno della Rabita Mohammedia degli Ouléma del Marocco, ha comunicato ufficialmente le ragioni delle sue dimissioni che riguardano le sue posizioni espresse sulla questione dell’eguaglianza uomo-donna nella successione ereditaria. Come risaputo in quasi tutti i Paesi musulmani, esclusa la Tunisia che questa estate ha modificato il suo apparato legislativo, le donne ereditano solo il 50% dell’eredità rispetto al parente maschio (fratello cugino ecc.). Se una donna non ha parenti maschi diretti vengono considerati parenti lontani sino al terzo-quarto grado, per suddividere l’eredità, diversamente la donna non potrebbe accedere neanche al 50% di quel che giustamente le spetterebbe. Asma Lamrabet da anni conduce in Marocco una aspra battaglia contro questa discriminazione (come verso molte altre inerenti la diseguaglianza uomo-donna), ma recentemente le sue posizioni non sono più state gradite al consiglio degli Ulema, dal quale ha ricevuto forti pressioni per le sue dimissioni, questo il testo del suo comunicato diffuso lunedì 26 marzo 2018:
In occasione di una conferenza universitaria di presentazione di un’opera collettiva sulla questione dell’eredità, le mie idee, espresse a titolo espressamente personale e riportate da un organo di stampa, hanno suscitato una grande polemica all’interno della 20sima sessione del Consiglio Accademico della Rabita. Di fronte ad una tale pressione io sono stata costretta a presentare le mie dimissioni in ragione delle divergenze sulla questione dell’uguaglianza delle donne all’interno dei testi sacri religiosi.
“A l’occasion d’une conférence universitaire de présentation de l’ouvrage collectif sur l’héritage, mes propos, exprimés à titre strictement personnel et rapportés par un organe de presse ont suscité un tollé et une grande polémique lors de la 20e session du Conseil académique de la Rabita. Devant une telle pression, j’ai été contrainte à présenter ma démission en raison des divergences portant sur l’approche de l’égalité femmes hommes au sein du référentiel religieux“
Asma Lamrabet ha inoltre precisato che la sua azione ha il solo scopo di promuovere un Islam rinnovato, contestualizzato con i valori umanisti universali, compatibili con i valori culturali islamici. La sua lettura progressista del Corano propone un islam depoliticizzato, che propone un nuovo approccio sulla questione dell’emancipazione delle donne. Con questo intento Asma Lambaret aveva fondato il Centro Studi femminili che negli anni era diventato un punto di riferimento teorico importante per la riforma religiosa, considerato per la sua autorevolezza anche dalle alte autorità politiche del Marocco.